Le stradine chiancate del centro storico si animano di persone che si muovono in pellegrinaggio e di altre che si recano in piazza per partecipare alla festa.
I luoghi della città si popolano casualmente di persone che si dispongono in cerchio, con al centro una coppia di ballerini.
Diffusa in tutta Italia, la tradizione degli stornelli vuole che i musicanti siano accompagnati da tamburelli, fisarmoniche e chitarre.
Il ballo folkloristico della Taranta prende il nome dal ragno velenoso, la cui puntura si pensa possa causare una sorta di delirio.
La Taranta è legata al morso del ragno che avveniva quasi sempre durante la raccolta del grano.
I campi di grano un tempo si estendevano a ridosso delle mura della città antica.
La carta da parati Piano Light, dai colori oro e grigio tortora, si ispira al pianoforte e ai fari lungo le coste della Puglia.
La carta da parati Scallop, dalle tonalità pastello, è un pattern moderno che si ispira alle maioliche che spesso ricoprono le cupole in Puglia.
La carta da parati Caldiroque racconta la storia del Cappellone di San Cataldo, nella città vecchia di Taranto.
La carta da parati Su-spire si ispira ai pinnacoli di Alberobello in Puglia.
La carta da parati Party Light, dalle tonalità del blu e del viola, si ispira al meraviglioso mondo delle feste popolari.
La carta da parati Sticchi è un omaggio a villa Sticchi, in Puglia.
La carta da parati Summit, dai colori grigio tortora, si ispira ai costoni della Puglia.